mercoledì, Aprile 24, 2024
Da sinistra: Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa; Giuseppe Pan, assessore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Veneto; Federico Caner, assessore alla programmazione, fondi UE, turismo, commercio estero della Regione Veneto; Marco Di Paola, presidente FISE Nazionale; Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa; Barbara Degani, sottosegretario di Stato del ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare; Federico Sboarina, sindaco di Verona; Pino Caldana, vicepresidente della Provincia di Verona.
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Inaugurata a Verona la 119a Fieracavalli

Barbara Degani (Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente): “Il Piano Nazionale del Turismo investe sul settore equestre. In Italia 610 mila ettari agricoli destinati al cavallo”

 

Da sinistra: Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa; Giuseppe Pan, assessore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Veneto; Federico Caner, assessore alla programmazione, fondi UE, turismo, commercio estero della Regione Veneto; Marco Di Paola, presidente FISE Nazionale; Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa; Barbara Degani, sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare; Federico Sboarina, sindaco di Verona; Pino Caldana, vicepresidente della Provincia di Verona.

«Parlare di cavallo oggi significa riferirsi ad una forma di economia sostenibile a cui sono destinati in Italia 610mila ettari di territorio agricolo. Per fare un confronto, il settore vitivinicolo ne occupa 770mila. È il segno dell’importanza che il mondo equestre riveste nella nostra cultura, un vero e proprio capitale da sviluppare a cui anche il Piano nazionale del Turismo dedica un capitolo specifico”. Così Barbara Degani, sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, ha inaugurato questa mattina la 119ª edizione di Fieracavalli, in programma fino a domenica 29 ottobre alla Fiera di Verona.

La manifestazione è l’appuntamento europeo di riferimento per il mondo del cavallo, con 3mila esemplari di 60 razze presenti, 750 aziende espositrici da 25 nazioni, 130mila metri quadrati tra padiglioni, campi di gara e aree esterne, 35 associazioni allevatoriali e 200 appuntamenti tra gare sportive, show e convegni.

«Fieracavalli da 119 anni promuove lo sviluppo della filiera equestre in Italia – ha spiegato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – e ha individuato nello sport e nel turismo i driver fondamentali per sostenere il comparto allevatoriale e l’economia che esprimono. Ogni cavallo genera un indotto annuo che va dai 30mila ai 45mila euro. Inoltre l’equiturismo in Italia coinvolge 120mila appassionati e vale complessivamente 900 milioni di euro. Un dato che non esaurisce il potenziale di questo settore».

Al taglio del nastro ha partecipato anche Marco Di Paola, presidente della Fise (Federazione italiana sport equestri),il quale ha evidenziato come la fiera «ha la grande capacità di rappresentare tutto il mondo che ruota intorno al cavallo ed è l’occasione per promuovere a livello internazionale il movimento sportivo della Fise che conta 105mila tesserati, 1.800 circoli sul territorio e 4mila tecnici». Da parte sua  Federico Caner, assessore regionale al Turismo ha sostenuto che «Il Veneto, con 11mila cavalli e 3mila aziende, può definirsi una delle principali regioni in Italia per allevamento. Un settore che ha bisogno di essere sburocratizzato e sostenuto. Certamente lavorare sul turismo equestre significa dare una risposta anche in termini di sostenibilità economica». Per Federico Sboarina, sindaco di Verona, la rassegna «incarna la storia del nostro territorio. La vicinanza con il centro storico è una grande risorsa per la crescita del legame culturale tra la Fiera e la città di Verona. Fieracavalli significa turismo, sport, sociale ma anche un volano economico importante».

 

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